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Quando la coppia scoppia

Quando siamo innamorati e l’anima si accende di passione, spesso commettiamo un tipico errore di valutazione: riteniamo che una crisi di coppia tra di noi sia impossibile, che la fiamma debba rimanere sempre accesa, forte e intensa. Così, quando la persona che ci sta accanto dimostra improvvisamente una certa freddezza, noi ci ribelliamo tentando ostinatamente di ripristinare al più presto l’atmosfera precedente.

In realtà a volte questa “sorpresa”, appunto la crisi di coppia è l’indizio di una nostra precedente disattenzione, più che di un cambiamento improvviso del partner: ci sono stati segnali premonitori (frasi, comportamenti) che, semplicemente, non abbiamo colto. Il motivo? Abbiamo iniziato a dare per scontata la relazione, a vederla come un’abitudine. Risultato: abbiamo trascurato le richieste di attenzione del partner, innescando così anche un suo progressivo distacco e l’inizio della crisi di coppia.

Se noi andiamo a chiedere ai membri della coppia come mai si è arrivati a questo, in genere nessuno dei due sa dare una vera risposta. Cerchiamo allora di capire quali meccanismi scattano e perché.

1) La presenza di famiglie di origine che interferiscono eccessivamente nella vita della coppia. Questa eventualità accade solitamente o perché se uno dei due membri non si è mai realmente staccato dalla propria famiglia, oppure quando per via di particolari accadimenti la famiglia di origine interviene eccessivamente sulla coppia, creando loro disagio.

2) Ogni coppia basa il proprio rapporto su alcune condizioni che vengono esplicitate chiaramente (“Guai a te se mi tradisci”) mentre altre rimangono “non dette” ma date per scontate per il buon proseguimento della storia. Un partner può quindi tradire la coppia non soltanto andando fisicamente con un’altra persona, ma anche mancando alle aspettative non dette che vengono costantemente nutrite nei suoi confronti, come ad esempio può succedere se la moglie ritiene che il marito dedichi più tempo al lavoro che a lei.

3) Eventi della vita che vanno oltre la soglia della sopportabilità o che comunque siano imprevisti come ad esempio un grave lutto. Il fatto che nel corso della nostra vita prima muoiano i vecchi e poi i giovani ha un senso, mentre quando sono i bambini a lasciarci per primi, allora è insopportabile: non abbiamo “spalle psichiche” idonee per sopportare l’accadimento. Il trauma è un terremoto che ci scombina perché fa traballare le cose che in realtà dovrebbero stare ferme. È ovviamente una situazione che si può gestire, ma resta un evento che così come scuote il singolo, ha un effetto devastante anche nella coppia. Un grave tracollo economico è un trauma. Di fronte a questi accadimenti può darsi che la coppia abbia le sue difficoltà e non tenga.

4) L’evoluzione di un solo partner. Se uno dei due partner evolve in modo da distanziare l’altro per via di una crescita di consapevolezza, di intraprendenza o di maturità, l’altro non lo riconosce più: “Non è la persona che ho sposato”. Non riconoscere più l’altro causa profonde crisi.

Qualsiasi problema di coppia è sempre superabile se esiste la volontà di entrambi i partner ad amarsi reciprocamente. Se io scelgo di amare e lei sceglie di amarmi, il gioco è fatto! Il problema è che non abbiamo capito che l’amore è una scelta e che deve essere incondizionato.

Dott.ssa Susie Baldi
Psicologa/Psicoterapeuta

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