“Diario di un paese di campagna” il nuovo libro di Piergiorgio De Guidi
Verrà presentato sabato 14 marzo, alle ore 20.45, presso il Teatro Parrocchiale, il volume del professor Piergiorgio De Guidi, un libro storico, ricco di aneddoti e storie inedite di vita quotidiana, nato dalla passione per la ricerca e dall’amore per il suo paese. Edito da “Officina Grafica Editoriale”, il libro è stato realizzato grazie alla collaborazione del nostro giornale, della Parrocchia di Bovolone e dell’Accademia Polifonica Corale San Biagio, e patrocinato dalla Pro Loco e dal Comune di Bovolone.
Durante la serata di presentazione, sponsorizzata dalla Banca Veronese, interverranno oltre all’autore, il professor Stefano Quaglia Provveditore agli studi di Verona, il dottor Remo Scola Gagliardi storico locale e monsignor Giorgio Marchesi Parroco di Bovolone e Costantino Meo direttore del nostro giornale.
Il libro ripercorre il periodo storico che va dal 1900 al 1919. È stato un lavoro lungo (4 anni) e molto certosino, De Guidi ha “spulciato” tutti i documenti conservati presso l’Archivio Comunale di Bovolone relativi ai primi vent’anni del Novecento. La sua ricerca non si è fermata solamente all’archivio del Comune, è continuata in quello parrocchiale e nell’Archivio di Stato di Verona, oltre ad un approfondimento dello studio dei documenti dell’archivio privato del dottor Remo Scola Gagliardi, che ha scritto anche la prefazione del libro.
Secondo De Guidi: «la distruzione della memoria è caratteristica del nostro tempo. La folle corsa ai consumi, al benessere e lo stiparsi in così breve tempo di tanti eventi ci ha invecchiati precocemente: siamo diventati posteri di noi stessi. A forza di ripetere che il futuro è già cominciato, abbiamo cancellato la nostra storia e il nostro presente. Anche Bovolone ha subito nel secolo scorso accelerazioni tali da renderne irriconoscibile l’aspetto e cancellarne le tradizioni. Con questo libro», ha continuato l’autore, «ho provato a restituire alla mia comunità un tratto di memoria per tentare di salvare qualche cosa della nostra stessa identità. Ho seguito un criterio semplice: quello che mi ha condotto dai fatti alla storia. Ho inseguito le vicende della nostra gente e da esse sono risalito ai grandi eventi: dalle feroci battaglie tra socialisti e liberali, che hanno impedito lo sviluppo del paese, fino agli anni disperati della Grande Guerra e alla povertà del primo dopoguerra».
Il professor De Guidi è riuscito anche a ricostruire (con grandissima fatica) l’elenco di tutti i caduti e dei combattenti della Prima Guerra Mondiale nati o residenti a Bovolone, che come sapete viene pubblicato a spezzoni sul nostro giornale.
Tutti i cittadini bovolonesi sono invitati alla serata del 14 marzo, dove sarà possibile acquistare direttamente il libro, un modo per conoscere e scoprire da vicino la storia del nostro paese.