“Mi si è allargata la famiglia…!”
Quando si decide di lasciarsi alle spalle un matrimonio fallito e costruire nuovamente una relazione, bisogna andare cauti, soprattutto se ci sono bambini e figli di mezzo. Qualunque sia la struttura della famiglia, in caso di separazione o divorzio dei genitori, gli equilibri si rompono ed il terremoto emotivo che si riversa sui bambini è notevole.
Occorre comportarsi da adulti responsabili nei confronti dei propri figli e seguire alcune semplici linee guida per cercare di rendere loro meno traumatica l’esperienza che sono in procinto di vivere nella nuova famiglia allargata. Il primo aspetto fondamentale da dover tener presente è la sincerità. Le bugie ed il “non-detto” possono fare molti più danni di una chiacchierata a cuore aperto. Anche se pensate che i vostri figli non siano in grado di comprendere dovete sforzarvi di spiegare loro la situazione e rassicurarli su ogni fronte. Nei bambini la paura più grande è quella dell’abbandono.
Il genitore che lascerà la casa dovrà parlare a lungo con i bambini spiegando loro che anche se non abiterà più con loro, la sua presenza ed il suo interesse per la loro vita non cambierà. In questa prima fase è sempre meglio che vengano tenuti fuori dalla questione i nonni o altri parenti. Devono essere i genitori gli unici con cui i bambini possono e devono parlare di quanto accade ed è un obbligo di mamma e papà cercare di mettere da parte le divergenze personali per il benessere dei bambini.
La cosa importante è non fare tutto troppo in fretta. I bambini hanno bisogno di tempo per metabolizzare un cambiamento così radicale e devono essere accompagnati in questo momento particolare. La comunicazione della separazione deve essere fatta prima che le cose diventino effettive. Occorre, se necessario, coinvolgere i bambini nel trasloco, facendo magari scegliere loro il colore delle pareti della nuova cameretta ed i mobili. Devono sapere che la nuova casa di mamma o papà sarà casa loro tanto quanto l’altra.
Quando invece la famiglia si allarga è bene seguire alcune semplici regole per evitare di ritrovarsi in una situazione ingestibile.
- Cautela prima di tutto. Ci vuole del tempo perché i figli, piccoli o anche più grandicelli, accettino la fine dell’unione tra mamma e papà. L’arrivo di un nuovo partner va quindi “preparato”.
- Durante la presentazione evitare i giri di parole e non pretendere che lo/a si chiami zio/a o in altri modi. È meglio parlare chiaramente con i figli prima di introdurre una nuova presenza.
- Ricordare sempre che il nuovo partner non ha un ruolo facile, e soprattutto all’inizio rischia di fare troppo o troppo poco, sconfinando talvolta nel campo del genitore biologico, che invece non andrebbe toccato. È essenziale invece che riesca a ritagliarsi un ruolo equilibrato e preciso rispetto ai figli del partner, senza però sostituirsi al genitore biologico.
Infine ricordatevi che i bambini non devono avere un ex-papà o una ex-mamma, sono gli adulti che hanno deciso di porre fine alla loro relazione matrimoniale. Mentre si può smettere di essere coniugi, non si potrà mai smettere di essere mamme e papà. Genitori lo si sarà per tutta la vita.
Mary Merenda
Insegnante di scuola dell’infanzia