11 maggio 2014: la Festa della Mamma compie 100 anni!
Come ogni anno, la seconda domenica di maggio si festeggerà la Festa della Mamma. Un pensiero da parte nostra è doveroso averlo, per tutto quello che hanno fatto e che stanno facendo per molti di noi. La mia purtroppo da qualche anno ha raggiunto mio padre e spero tanto che ora “vivano” felici insieme come lo sono stati in questo mondo. La Festa della Mamma quest’anno compie 100 anni infatti fu istituita dal Presidente Wilson nel 1914 che proclamò la seconda domenica di maggio festa di tutte le madri del Paese.
È una festa, fortunatamente, ancora molto sentita da tantissimi di noi, speriamo che questa ricorrenza non venga “snaturata” con idiozie (lasciatemelo dire) del tipo che il nome padre e madre deve essere sostituito con “genitore 1” e “genitore 2” che qualche bontempone si è inventato per una non so quale tipo di discriminazione. Cose da pazzi! La Mamma è la Mamma e noi vogliamo chiamarla con il suo nome. È da millenni che viene chiamata così, e noi (almeno io) continueremo a chiamarla così. Più volte mi sono chiesto perché è stato scelto il mese di maggio per festeggiare questa festa e la prima risposta che mi è venuta in mente è perché maggio è il mese della Madonna, la Mamma per eccellenza di tutti noi (come viene definita dalla chiesa) anch’Essa Mamma, che ancora adesso è esempio di come una Mamma sa dare tutta se stessa per il proprio figlio.
Una seconda risposta (anche se con una sfumatura un po’ romantica) perché è il mese delle rose, e le rose come si sa sono sinonimo d’amore, e chi meglio di una Mamma sa dare questo “ tipo di bene” se non Lei? Siamo grati alle nostre Mamme per i sacrifici, per l’educazione e gli insegnamenti ricevuti e dobbiamo amarle, come loro ci hanno amato fin dal primo giorno di concepimento.
Vorrei dedicare a tutte le Mamme un racconto che ho trovato su internet, che fa capire l’importanza e l’amore che ogni Mamma ha per il proprio figlio. “Un bimbo che stava per nascere si rivolse al Signore: «Mi dicono che domani mi farai scendere sulla terra. Come potrò vivere così piccolo e indifeso?». «Fra tanti angeli ne ho scelto uno per te. Lui ti proteggerà. – rispose Dio. E continuò: Il tuo angelo canterà per te parole dolci e tenere, con infinita pazienza e tenerezza ti insegnerà a parlare». … Ma il bambino chiese con apprensione: «Come …potrò parlare ancora con te?». «Il tuo angelo unirà le tue manine e ti insegnerà a pregare». Rispose Dio con dolcezza infinita. «Ho sentito dire che la terra è abitata da uomini cattivi… Chi mi difenderà?». Chiese il bimbo preoccupato. Dio, guardandolo con tenerezza gli rispose: «Il tuo angelo ti difenderà a costo della propria vita». «Ma il mio cuore sarà sempre triste, Signore, perché non ti vedrò più!». Disse il bimbo con molta tristezza… «Il tuo angelo ti parlerà di me e ti indicherà il cammino per ritornare alla mia presenza; sappi, però, che io sarò ogni istante accanto a te!». In quel momento si diffusero delle voci e dei rumori ed il bambino angosciato gridò a gran voce: «Signore, sto scendendo verso la terra! Dimmi ancora una cosa: qual è il nome del mio angelo?!?». E Dio sorridendo rispose: «Il nome non importa, tu lo chiamerai…MAMMA.». Auguri a tutte le Mamme!
Claudio Bertolini